Il 2014 è stato l'anno del lancio ufficiale di Juicy, un periodo di test e continui aggiornamenti per apportare al prodotto le migliorie e le novità non solo in funzione del concept alla base del suo sviluppo ma anche in accordo con i nascenti trend di un mercato in costante evoluzione quale quello dell'automazione e il controllo.L'anno appena concluso ha visto attestarsi sempre maggiormente il trend dell'IoT, acronimo per Internet of Things. Un mondo di oggetti collegati in rete e capaci di scambiarsi informazioni tra di loro e con gli utenti tramite supporti entrati a far parte oramai nel quotidiano di ognuno di noi, specialmente per i cosiddetti "nativi digitali", ossia smartphone o tablet. Ogni oggetto opera in sinergia con gli altri ed è strettamente legato all'ambiente circostante (che sia un edificio, una smart city). Questo comporta un duplice effetto: un importante mutamento nelle quotidianità dei consumatori e innumerevoli opportunità di sviluppo per le aziende. In aggiunta al vantaggio che, grazie al costante interscambio di informazioni, ciascun oggetto sarà in grado di autogestirsi e attuare un check-up del suo funzionamento in autonomia.La parola innovazione coincide dunque, almeno in questo ambito, sempre maggiormente con il termine interconnessione ed integrazione. Ed è proprio sull'onda dell'Internet delle cose che la domotica ha conosciuto e sperimenterà nel 2015 e negli anni a venire una crescita sempre maggiore proprio per il fatto di poter essere applicata a questa nuova tendenza. Ciò soprattutto per caratteristiche insite nel suo essere, ovvero il monitoraggio e il controllo da remoto, dove per monitoraggio si intende l'utilizzo dell'oggetto come sensore in grado di fornire informazioni tanto su di sé quanto sull'ambiente circostante e per controllo il fatto che gli oggetti possano essere comandati a distanza.La domotica costituirà dunque la base di un mondo di oggetti collegato in rete ed in grado di scambiare informazioni con altri oggetti e con gli utenti tramite la rete.La nuova sfida per Omniabit consiste dunque nel recepire queste nuove tendenze e aggiornare il proprio assett in tale direzione. Pertanto il suo core business, forte dell'esperienza maturata nel campo software e IT, si sta estendendo allo sviluppo di soluzioni IoT per OEM, system integrator e produttori affinché questi ultimi possano implementare in modo ottimale ed efficace i propri concept di prodotto o servizio. Stiamo già lavorando in questa senso a progetti di cui troverete a breve case history più dettagliate sul sito web, con l'obiettivo nei prossimi mesi di individuare nuovi potenziali clienti e operare con essi in sinergia tramite accordi di partnership virtuose per entrambe le parti grazie ad un reciproco scambio di esperienze e know-how.Nei prossimi giorni qualche dettaglio in più, restate connessi!